“Per la musica, la gente che curò le mie ferite/E quella gente, quella musica/Mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro”
Reggio Calabria è il cuore del Mediterraneo e i suoi colori caldi si mescolano con le luci della Sicilia dalla quale è separata dallo Stretto di Messina.
“Per la musica, la gente che curò le mie ferite/E quella gente, quella musica/Mi indicarono un futuro e fu soltanto amore puro”
Reggio Calabria è il cuore del Mediterraneo e i suoi colori caldi si mescolano con le luci della Sicilia dalla quale è separata dallo Stretto di Messina.
Reggio Calabria è stata una gloriosa colonia della Magna Grecia e i miti ne hanno forgiato la storia intrisa di magia, olii profumati ed un clima che dona alla pelle il colore bronzeo degli antichi Dei fino a giungere all’idioma grecanico simile a quello greco.
Il mare è il testimone assoluto della vita quotidiana che si snoda in città: lambrette scoppiettanti che si dirigono al bar dove ci si ritrova per la formidabile granita al caffè ricoperta dalla panna appena montata o per perdersi nella sofficità della brioche con un gusto di gelato che solo a Reggio potrete degustare: la crema reggina.
Un dì una Dea dai lunghi capelli mossi e morbidi giunse al centro dello Stretto di Messina e rimase folgorata dalla bellezza della Calabria e della Sicilia.
Affinché le due terre si unissero in un miraggio travolgente, la fata Morgana, attraverso un incantesimo, creò uno stupefacente fenomeno ottico: in giornate nettamente terse le due coste dello Stretto di Messina, quella calabrese e quella siciliana, appaiono vicinissime.
Sul mare si riflettono Reggio e Messina come fossero a pochi metri l’una dall’altra, creando un’emozione indescrivibile che sale lentamente fino a scoppiare in un cuore d’artificio.
Presso il Museo Archeologico Nazionale potrete immergervi nella magnificenza della Magna Grecia mirando i famigerati Bronzi di Riace: il 16 Agosto del 1972 presso la località Porto Forticchio di Riace Marina furono ritrovate due statue in bronzo.
Dopo il recupero, le statue furono sottoposte ad una prima fase di accurato restauro a Firenze tra il 1975 e il 1980 con l’obiettivo di una profonda pulizia e conservazione delle superfici esterne. La seconda fase invece si concentrò nello svuotamento della terra di fusione posta all’interno delle statue presso il laboratorio di restauro del Museo di Reggio negli anni 1992-1995. Le due statue raffigurano un oplita, Bronzo A, e un re guerriero, Bronzo B, ed insieme creano una sinergia scultorea realistica e i loro volti sono intrisi di mistero magnetico.
Il Castello Aragonese simboleggia l’antichità di Reggio Calabria per le sue mura arcaizzanti e la modernità per essere stato la sede dell’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Geofisica grazie alla vista straordinaria.
La fortificazione della città fu sottoposta a diverse modifiche per via delle macchine d’assedio che permisero di difendere poderosamente gli abitanti dagli assedi nemici.
Nel 1458 per volere di re Ferrante furono aggiunte due torri merlate e il fossato, mentre, nel 1539 Pietro da Toledo ampliò l’ampiezza proteggendo così il popolo reggino dalle invasioni turche.
Il Castello, sito nell’omonima piazza, ospita mostre ed eventi culturali.
Il tramonto avvolge la Via Marina, il Lungomare Falcomatà dove le palme arricchiscono l’intramontabile viale dal profumo di salsedine e il vento dona ai viandanti le ali di un aliante. Di fronte a voi la bedda Sicilia illuminata da mille luci che abbracceranno la vostra anima lasciando fuori un mondo ormai troppo artificiale.
Passeggiando, ammirerete le stupende creazioni della scultrice Paola Epifani, in arte Rabarama: le tre statue, attraverso pose introspettive e riflessive, esaltano i colori e lo stile della città e al contempo sono i guardiani silenti e fedeli del Lungomare.
Sono incondizionatamente innamorato di Reggio Calabria, la mia città natale.
A distanza di anni la sento sempre casa mia grazie al sorriso della mia gente che mi illumina. Un popolo stupendo, umile e creativamente un’esplosione di raffinatezza ed intelligenza.
Ancora oggi, se chiudo gli occhi, riesco ad ascoltare la voce del mio mare che mi dona una conchiglia come talismano di unione e amore tra la mia anima marina e la sua essenza blu.
Ti accompagneremo alla scoperta della Calabria.
Ti faremo scoprire i percorsi più belli, immersi nella natura, nella storia, nella cultura. Nelle strade e nei mari della leggenda e della mitologia.
Visiteremo insieme i luoghi più intimi della nostra terra, alla scoperta di tradizioni, folklore, dialetti e racconti carichi di sapere e memoria.
Una cosa è certa: Torrione Hotel è solo il punto di partenza.